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Marketing del Massaggio

martedì 23 gennaio 2018

Confronto, non scontro; armonia non battibecchi, almeno fra noi


Mi rammarica constatare che anche tra noi massaggiatori o operatori del benessere sussista la pessima abitudine, innestata dentro le nostre teste da politici e trasmissioni televisive varie, del "TUTTI CONTRO TUTTI".
Assisto sovente a diatribe, spesso basate sul nulla, in cui si cerca lo scontro a tutti i costi.
Sono amareggiato nel prendere atto che siamo ormai assuefatti ad un volere superiore: quello di dividere e non di unire.

Ma, se a molti conviene che la popolazione sia "spaccata", non riesco proprio a comprendere perché mai, noi che facciamo parte della stessa professione (tra l'altro bellissima), dobbiamo uniformarci.

Molto spesso ricevo richieste di aiuto perché non si hanno clienti a sufficienza, con un reddito nemmeno sufficiente a pagare le spese. In molti casi, mi rendo conto che i problemi non sono creati dalla pessima qualità dei massaggi o del servizio, o da una scarsa preparazione, quanto piuttosto da un atteggiamento negativo e deleterio per se stessi.

Il mondo ci vuole così:


- osteopati contro fisioterapisti;
- shiatsu contro ayurvedico;
- massaggiatori contro estetiste;
- amanti dei cani contro amanti dei gatti;
- destra contro sinistra;
- chi è pro Berlusconi, chi lo detesta;
- favorevoli ai vaccini, contro;
- fascisti contro comunisti;
- juventini e antijuventini;
- windows contro macintosh;
- favorevoli allo ius soli, contro;
- nord contro sud;
- cristiani contro musulmani;
- contro il biotestamento o a favore.

Almeno noi che siamo nel cosiddetto "mondo del benessere", sforziamoci di essere differenti.

Cerchiamo il confronto, non lo scontro.
Cerchiamo di essere dei moderatori, non delle micce.
Cerchiamo di dare il buon esempio, non di litigare e azzuffarci sul nulla.

Sono certo che questo post non avrà un numero enorme di visualizzazioni, ma per me è molto, molto importante!