Ho trascorso qualche giorno con Enzo, un amico di vecchia data che abita da qualche anno a Singapore. Ha lavorato per anni in una grossa multinazionale, che si occupa di ricerche di mercato a livello internazionale.
Gli ho raccontato di cosa sto facendo e soprattutto dei corsi di marketing, specifico per massaggiatori.
Gli ho detto la mia idea di marketing: un qualcosa di non aggressivo; che io intendo il marketing come un mezzo per comunicare a quante più persone possibili chi sei, cosa fai, come lo fai e come, con un massaggio, sia possibile apportare un beneficio, essere utili a un cliente e migliorare la sua vita.
Una comunicazione efficace, affinché una persona possa conoscerci, fidarsi e affidarsi a noi.
Gli ho detto che lavoro con piccoli gruppi, per una migliore didattica e per concentrarsi sulle esigenze di ognuno.
Gli ho detto che trasmetto tutto in un corso, che mostro oltre 700 slides.
Gli ho detto che durante i corsi dal vivo non sto in pedana, vestito con frac e cravatta di seta, ma seduto tra i miei colleghi, che ascoltano ciò che ho da dire.
Gli ho detto che in qualsiasi momento, ognuno può interrompere, anche 100 volte per fare domande e chiarirsi bene le idee.
A questo punto Enzo mi interrompe e afferma: "Consalvo, ascolta me, stai sbagliando tutto. In questo modo non avrai mai autorevolezza, né tantomeno diverrai ricco".
Gli ho spiegato che non voglio autorevolezza, né milioni di euro.
Sono uno di voi, un massaggiatore che ha avuto all'inizio enormi difficoltà e che ha avuto la fortuna di frequentare e di conoscere le persone giuste, che ha studiato e che continua a studiare a fondo argomenti che approfondiscono il marketing per massaggiatori, e che cerca (sperando di riuscirci) di trasmettere il tutto a dei colleghi.
Non mi ritengo un guru (come qualcuno mi ha definito) o un maestro. Cerco solo di trasferire dei semplici concetti, per migliorare e per svolgere al meglio una magnifica professione.
Non avrò autorevolezza e soldi?
Pazienza!
