Ho notato, che quasi tutti coloro che effettuano il nostro lavoro, tendono a piegare la testa in avanti, durante il massaggio, e a guardare verso il basso, verso la zona che si sta trattando.
Mi
capita frequentemente di guardare video di massaggi e trattamenti, postati
dall'Italia, ma anche da ogni parte del mondo, e ho constatato che molti
insegnanti assumono spesso questa postura errata.
All'inizio della tua carriera, probabilmente, non noterai alcun fastidio;
dopo un po', l'unico problema avvertito potrebbe essere una maggiore tensione a
livello muscolare, dato l’eccessivo e continuo carico sulle prime due vertebre
cervicali.
La posizione con il collo piegato in avanti è dannosa, con il passare del tempo; ecco i problemi che ne potrebbero conseguire: tensioni muscolari su tutta la schiena, dolori e infiammazioni, cefalee, formicolio e intorpidimento degli arti superiori, cifosi.
Come ben sai, senza una corretta postura, si innesca una reazione a catena, e i fasci muscolari vengono coinvolti tutti, fino alla parte bassa del corpo.
Nella foto in alto puoi osservare quanto l'inclinazione della testa incida sul
collo. Il peso della testa in posizione
eretta si aggira intorno ai 4 e i 5 kg; nel momento in cui si piega il collo in
avanti, verso il basso, il carico sul rachide cervicale può aumentare fino a 27
chili.
Considerando che effettuiamo una media di 4 massaggi di un'ora al giorno, basta moltiplicare questo tempo per gli anni di lavoro e possiamo immaginare immediatamente quanto tempo trascorriamo in posizione innaturale.
Sarebbe opportuno evitare di guardare in avanti, anche perché, se siamo
massaggiatori, conosciamo bene l'anatomia della zona da trattare, quindi è
quasi sempre inutile guardarla.
Un mio insegnante ripeteva spesso: "Durante un massaggio, guarda l'orizzonte".
