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Marketing del Massaggio

mercoledì 6 febbraio 2019

Come scegliere una foto del profilo vincente e quando cambiarla




Per deformazione professionale (pensate un po' come sto messo), guardo spesso le immagini che gli operatori del benessere utilizzano per rappresentare se stessi sui social. Noto di frequente che si usano figure poco appropriate per la nostra professione. 

Ma allora, come scegliere la foto del profilo Facebook o Whatsapp? Continua a leggere.

La prima cosa da tenere a mente è che questa è l'immagine che appare quando interagiamo con gli utenti: è, in poche parole, quello che gli "amici" vedono più spesso e che tenderanno a ricordare.

Deve comunicare chi sei e cosa fai, oggi. Chi pigia col ditone sull’immagine del tuo profilo, deve percepire, in qualche modo, la tua personalità. Non dimenticare che l’impatto visivo sentenzia il successo o il flop del tuo account.

Quando scatti una qualsiasi foto, ricorda che devi essere di buonumore e sereno, perché il tuo stato d’animo viene fuori (potrà sembrar strano, ma è così).

E' bene che la foto sia "sincera": è inutile ritoccarla o esagerare con un trucco eccessivo. Sul web, come nella vita, è meglio essere autentici: no a foto di dieci o più anni fa. 

Deve raffigurare te (evita figli, partner, gattino, peluche, panorama, tramonto, idolo calcistico, idolo musicale, attore, ecc.).

Ricorda che il nostro lavoro è molto delicato. Entra nella testa di un potenziale cliente: "Devo fare un massaggio, quindi sarò seminudo, in una stanza, da solo con l'operatore o operatrice, che mette le sue mani sul mio corpo. Se vedo come immagine del profilo un peluche, sarò invogliato a chiamare?".

Scatta una foto ad alta definizione, non sfuocata (come la seconda, nell'immagine in alto). Una foto fatta con una fotocamera scadente, fa scadere anche la tua immagine e il modo in cui ti proponi ad un potenziale cliente. 

Una buona foto deve essere priva di interferenze e "rumori": mi spiego meglio; non deve esserci nessuno alle spalle, no a fastidiosi oggetti come lampadari, sedie, tavola imbandita, auto; no a foto in controluce).

Meglio non scegliere una foto in primissimo piano, cioè con un'inquadratura molto vicina. A livello psicologico, indica invadenza. 

Ti consiglio di non coprire gli occhi, con occhiali da sole o capigliature particolari. Il contatto visivo è il mezzo principale per ispirare fiducia. 

La prima foto raffigurata in alto, a sinistra, è PERFETTA: volto leggermente sorridente, divisa bianca e sfondo scuro, che fa risaltare l'immagine. E' bene che ci sia contrasto tra la foto e lo sfondo: in questo modo emerge il volto e l'intera immagine.

Cerca di tenere le braccia (se visibili) in posizione non banale: va bene tenerle in tasca, conserte, con la mano sotto il mento (esprime riflessione); è brutto vedere le mani a peso morto, lungo i fianchi.

Quante volte va cambiata? 
Una o due volte all’anno, non di più.

Gli "amici" devono avere il tempo di "affezionarsi" alla nuova foto e ad associare il volto al tuo lavoro, al numero di telefono, ai contenuti. Dopo sei mesi o dopo un anno, una nuova immagine attirerà l’attenzione, con rinnovato interesse.