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Marketing del Massaggio

martedì 8 marzo 2016

Le 55 scuse per non avere successo



Ho preso a prestito un paragrafo di un libro di Napoleon Hill, dopo che la titolare di un centro olistico mi ha chiesto una consulenza e, ad ogni mia proposta, ha sempre trovato una motivazione per non attuarla. Ho deciso di proporti il tutto così com'è, senza un mio commento.


"I falliti hanno un tratto in comune che li contraddistingue: conoscono tutti i trucchi per non avere successo e snocciolano una serie di pretesti, da loro ritenuti a prova di bomba, per giustificare l'incapacità di realizzarsi. 


Alcune di tali scuse sono sottili, altre parzialmente vere. Ma non si possono usare le scuse per fare soldi. Il mondo vuole solo i fatti: avete successo? Siete riusciti ad averlo? 
Ho chiesto a uno psicologo di stilare un elenco dei pretesti addotti più spesso dai pazienti. Leggendo la lista, esaminatevi attentamente e stabilite quante delle seguenti scusanti siete abituati ad accampare.

Se non avessi moglie e una famiglia... 
Se avessi abbastanza "appoggi, raccomandazioni"... 
Se avessi i soldi... 
Se avessi avuto una buona istruzione... 
Se potessi trovare un lavoro... 
Se avessi la salute... 
Se solo avessi tempo... 
Se i tempi fossero migliori... 
Se gli altri mi capissero... 
Se le condizioni attorno a me fossero diverse... 
Se potessi rivivere la mia vita... 
Se non avessi paura di quello che potrebbero dire gli altri... 
Se mi avessero offerto una possibilità... 
Se avessi adesso un'occasione... 
Se gli altri non ce l'avessero con me... 
Se non vi fosse nulla a fermarmi... 
Se solo fossi più giovane... 
Se solo potessi fare ciò che voglio... 
Se fossi nato ricco...
Se potessi incontrare le persone "giuste"... 
Se avessi il talento che ha qualcuno... 
Se osassi impormi... 
Se solo avessi colto le occasioni passate... 
Se la gente non mi desse i nervi... 
Se non dovessi badare ai bambini e tener pulita la casa... 
Se potessi risparmiare un po' di denaro... 
Se il capo mi apprezzasse... 
Se solo avessi qualcuno che mi aiutasse... 
Se la mia famiglia mi comprendesse... 
Se vivessi in una grande città... 
Se solo potessi iniziare... 
Se fossi libero... 
Se avessi il carattere e la personalità di certuni... 
Se non fossi così grasso/a... 
Se i miei talenti venissero riconosciuti... 
Se solo avessi fortuna... 
Se potessi ripianare í debiti... 
Se non avessi fallito... 
Se solo avessi saputo come... 
Se non avessi avuto tutti contro... 
Se non avessi tante preoccupazioni... 
Se potessi sposare la persona giusta... 
Se la gente non fosse tanto stupida... 
Se la mia famiglia non fosse così bizzarra... 
Se fossi sicuro di me... 
Se non fossi sfortunato... 
Se non fossi nato sotto la stella sbagliata... 
Se non fosse vero che "quanto dev'essere sarà"... 
Se non dovessi lavorare così duro... 
Se non avessi perso i miei soldi... 
Se avessi vicini diversi... 
Se non avessi un "passato"... 
Se solo avessi un lavoro indipendente... 
Se gli altri mi ascoltassero... 

Se (e questo è il più grave) avessi il coraggio di vedermi per quello che sono davvero, scoprirei cosa c'è di sbagliato in me e lo modificherei. Allora, saprei trarre vantaggio dai miei errori e imparare qualcosa dall'esperienza degli altri, perché sono sicuro che c'è qualcosa di sbagliato in me, altrimenti mi troverei dove vorrei essere se avessi dedicato più tempo ad analizzare i miei difetti e le mie debolezze e meno tempo a costruirmi degli alibi per far finta che non esistano. 

Accampare scusanti per giustificare gli insuccessi è un passatempo assai diffuso, direi internazionale. Quest'abitudine è vecchia come la razza umana e letale per quanto attiene al successo! Perché la gente si tiene stretta le sue scuse preferite? La risposta è ovvia: difende ciò che ha essa stessa inventato! I pretesti di un uomo sono il frutto della sua immaginazione. È naturale difendere le proprie creature
. 

Un filosofo affermava: «Scoprii con grande sorpresa che quasi tutti i difetti che vedevo negli altri erano solo il riflesso della mia natura». 
«Per me, è sempre stato un mistero», sosteneva Elbert Hubbard, «il motivo per cui la gente sprechi tanto tempo ad autoingannarsi creando alibi per nascondere le proprie debolezze. Se lo usassero diversamente, lo stesso tempo basterebbe per curare quei difetti, dopo di che non ci sarebbe bisogno di alcun alibi»."

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Consalvo