Stamane, non so come mai, guardando dal balcone il cielo rosato dell'alba (sono solito svegliarmi presto), mi è venuto in mente il giorno in cui frequentai il mio primo corso di marketing.
Iniziava il periodo del primo freddo (in Canada fa freddo per davvero), il mio amico accese la macchina da casa e dopo circa un quarto d'ora, il tempo che la macchina fosse calda anche all'interno, uscimmo e mi accompagnò.
Ricordo tutti i miei timori e le mie perplessità, sia sul corso che sulla mia vita di massaggiatore, che fino a quel momento era stata un mezzo disastro (mezzo, per essere ottimista).
Dopo le prime presentazioni, gli insegnanti (erano due, un uomo e una donna), ci diedero un foglio con 6 domande, alle quali dovevamo rispondere in 15 minuti.
🔸 Perché un cliente dovrebbe venire da me?
🔸 Qual è il più grande beneficio che offro?
🔸 Cosa mi differenzia rispetto agli altri massaggiatori della zona o della mia città?
🔸 Come posso comunicare che il mio massaggio darà il risultato che ci si aspetta?
🔸 Cosa motiva i miei clienti a tornare da me?
🔸 Come mi prendo cura del cliente, dopo il massaggio?
Con alcune di esse, ho avuto notevoli difficoltà, ma dovevo farlo e ho buttato giù la risposta che mi sembrava più consona.
Trascorsi i 15 minuti, ci fecero chiudere il foglio in una busta e ci dissero di riaprirla solo dopo il corso, di rileggere le nostre risposte e di conservarlo negli anni a venire.
Effettivamente, dopo aver frequentato quel corso, tutti ci rendemmo conto che avevamo scritto delle idiozie, le stesse che mi avevano fatto commettere gli errori che mi stavano portando alla chiusura del centro.
Ti invito a rispondere in maniera schietta e sincera alle 6 domande, ti aiuteranno a capire se stai comunicando il tuo lavoro nel modo giusto e a farti riflettere su alcuni errori che probabilmente stai commettendo anche tu.
