Noi massaggiatori, estetiste, operatori
del benessere, al di là di qualsiasi trattamento, ciò che vendiamo,
fondamentalmente, è NOI STESSI. E’ bene cercare di analizzarci come se fossimo
un prodotto. Studiamo i nostri pregi e difetti; osserviamo la concorrenza e
cerchiamo ogni possibile ragione per cui un potenziale cliente dovrebbe
“comprarci”, a fronte di un certo costo.
Conoscere se stessi è indispensabile perché, essendo noi la
“merce” da vendere, mai nella nostra vita, neppure per un attimo, potremo
essere lontani dalla nostra essenza. Piacersi è altrettanto importante: se non
risultiamo gradevoli a noi stessi, tanto meno ci piaceranno gli altri. Dobbiamo
rispettarci, perché non rispettando noi stessi, non rispetteremmo neppure il
prossimo.
E se non ci piacciono gli altri, né li rispettiamo, certamente non
piaceremo a nessuno e nessuno ci rispetterà. Facciamo in modo che, d’ora in
avanti, aumentino il rispetto e la stima che portiamo per l’unica persona al
mondo con cui dovremmo inevitabilmente avere a che fare per tutta la vita: NOI
STESSI.
In questo momento qualcuno potrebbe credere che questo
suggerimento sia un invito all’egoismo; ebbene sappiate che non esiste possibilità
di piacere agli altri, senza essere certi di piacere a se stessi. Ecco perché
il primo principio per tutti coloro che lavorano nel settore benessere, è
conoscere se stessi.
Solo dopo aver “venduto” le proprie qualità, le proprie
potenzialità e le proprie conoscenze a noi stessi, saremo in condizione di
offrirle agli altri, mantenendoci sempre entro i limiti dell’obiettività e
della verità. Se pensiamo di non avere che qualità mediocri, siamo ingiusti
verso di noi.
Non vergogniamoci affatto di non essere laureati, non sentiamoci
inadeguati se il nostro abbigliamento è economico; non rammarichiamoci se non
abbiamo grandi capacità verbali.
E’ giusto accettare i propri limiti, ma non bisogna
lasciarsi abbattere. Di una cosa infatti possiamo essere sicuri: nessuno ci
potrà mai considerare meglio di quanto ci consideriamo noi.