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Marketing del Massaggio

mercoledì 28 novembre 2012

E tu da dove prendi l'ispirazione per il tuo centro?



Quando ho aperto il mio piccolo centro benessere, avevo le idee chiare su come dovesse essere. Avevo deciso da tempo che l'ispirazione dovesse venire dalla natura e da tutto ciò che di bello può offrire. Niente prodotti di sintesi, materiali naturali come legno e pietra, oli essenziali al posto di profumazioni sintetiche...

Dovevo mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato con anni di esperienza, di corsi, di formazione in marketing: il centro deve essere unico. Può piacere o non piacere ma bisogna sforzarsi di creare un qualcosa di unico, non il solito centro simile a tanti altri perché progettato in maniera fredda. 
E allora fuori la fantasia e fuori tutte le idee incamerate negli anni.
Ho tirato fuori tutte le foglie dai colori stupendi che avevo minuziosamente raccolto e seccato negli anni, ho trovato delle stupende pietre in montagna, steli di alberi bellissimi per decorare, pietre di fiume e di mare dai colori più svariati, spighe di grano, ricci di castagne, erbe medicinali secche, ecc.
Ne è venuto fuori un qualcosa in cui la natura è davvero protagonista: l'odore del legno, il calore della pietra, la suggestione dei sassi colorati e tondeggianti. 
Veniamo ai colori: l'ingresso è un giallo leggero e striato, corridoio bianco con luce azzurra, corridoio che porta all'area massaggi arancione scuro, cabine massaggi azzurre con pietre sui muri. 
L'area relax è stata allestita con un piccolo bancone in pietra e legno dove preparare le tisane e le sedute sono della amache sospese dove potersi rilassare in tranquillità. In una cabina massaggi ho realizzato una tettoia ricoperta di rafia, l'altra cabina massaggi con un ovale pieno di fibre ottiche per un effetto di cromoterapia. 
Nel corridoio un trompe l'oeil con una stupenda veduta di un lago al tramonto e dappertutto numerosi quadri con raffigurazioni di natura. 
Qua e là qualche oggetti antichi che ricordano bei tempi andati: un pendolo, una cassapanca in legno, merletti ad uncinetto, un grammofono, candele.
Non il solito centro con plastica e finto legno, come quelli che in genere si vedono in giro, ma un qualcosa di unico, di personalizzato e con un filo comune: la natura in tutte le sue sfaccettature.