Molto spesso basta un semplice colpo di freddo ed ecco che si avverte un dolore lancinante che impedisce perfino di camminare. Prende i glutei, la gamba, la caviglia e può arrivare anche fino alla punta delle dita del piede.
E' la cosiddetta sciatica, il cui nome scientifico è sciatalgia. Il nervo sciatico è il più grande del nostro organismo: inizia dalla natica, percorre la zona posteriore della coscia, si divide in due all'altezza del ginocchio e arriva fino al piede. Basta poco che si infiammi e, proprio perché molto grande, procuri dolore. Fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, la causa scatenante è un colpo di freddo.
E' la cosiddetta sciatica, il cui nome scientifico è sciatalgia. Il nervo sciatico è il più grande del nostro organismo: inizia dalla natica, percorre la zona posteriore della coscia, si divide in due all'altezza del ginocchio e arriva fino al piede. Basta poco che si infiammi e, proprio perché molto grande, procuri dolore. Fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, la causa scatenante è un colpo di freddo.
ma non è sempre così. A volte i fattori che scatenano il dolore possono essere gravi: alterazioni dell'osso o malattie a carico della colonna vertebrale, che irritano e infiammano il nervo sciatico perché comprimono le sue radici. Se si avverte un dolore, è buona regola indagare a fondo per verificarne la causa, perché spesso la responsabile numero uno della sciatalgia è un'ernia del disco, la quale, dopo aver esercitato la sua compressione per un po' di tempo, potrebbe danneggiare irreparabilmente la radice nervosa, lesionando le fibre sensitive che lasciano passare gli stimoli del dolore.
Ultimamente si fa strada anche l'ipotesi che la congestione addominale possa originare questo doloroso problema: E' sempre meglio assicurarsi che l’intestino sia libero e che le reni lavorino bene. Ma come prevenire? In linea di massima, una vita attiva, con esercizi di ginnastica adatti, soprattutto di allungamento della muscolatura posteriore, potrebbe difendere dalla sciatalgia.
E' importante evitare sport come l'equitazione, il ciclismo e la corsa, perché potrebbero provocare microtraumi ai dischi intervertebrali.
Da preferire il nuoto, la cyclette, la passeggiata veloce. Molto importanti gli esercizi di stretching e per rinforzare la muscolatura addominale e dorsale e lo yoga.
Anche i massaggi sono molto indicati; ovviamente eseguiti da personale specializzato e preparato.